Apertura Partita IVA per bar

Apertura Partita IVA per bar

Per aprire una Partita IVA e aprire un tuo bar devi essere in regola e aver ottenuto tutte le licenze ed i permessi.

Continua a leggere e scopri tutta la burocrazia di cui devi tenere conto, in modo da poter poi passare a questioni meno noiose e più stimolanti, come la ricerca del personale, lo studio del marketing, la pubblicità e così via.

I REQUISITI DEL TITOLARE DEL BAR

  • l’apertura di una Partita Iva e l’iscrizione al Registro delle Imprese;
  • l’ottenimento tutti i permessi obbligatori per l’apertura di una attività, come il certificato ASL (che attesti la sicurezza e l’igiene dei locali, si richiede alla ASL tramite apposito modulo, la ASL invierà personale per i controlli) e l’iscrizione a Inps ed all’Inail;
  • ottenere il permesso per l’esposizione dell’insegna e pagare la relativa tassa;
  • ottenere il certificato HACCP per la somministrazione di alimenti e di bevande;
  • inviare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) tramite Posta Elettronica Certificata al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) del Comune dove sarà collocato il locale..Se invece è una zona tutelata dovrete inoltrare una richiesta di autorizzazione (soggetta a silenzio assenso dopo 60 giorni), sempre tramite il SUAP, allegando tutta la documentazione richiesta;
  • pagare la Siae nel caso in cui pensiate di trasmettere musica nel locale;
  • accertarsi che i propri collaboratori siano in possesso degli attestati utili a  manipolare gli alimenti, se necessario;
  • ottenere il Documento di Valutazione dei Rischi: e l’attestato che provi che sia stato frequentato un corso antincendio.

LE AUTORIZZAZIONI OBBLIGATORIE PER IL LOCALE

Oltre ai documenti che mettono in regola te come imprenditore, di quali autorizzazioni hai bisogno per certificare che anche il tuo locale e l’attività sono a norma:

  • certificazioni che attestino la destinazione d’uso commerciale del locale e il suo rispetto di tutti i vincoli storici, paesaggistici e urbanistici in vigore nel Comune dove volete avviare l’attività, ma anche gli orari fissati dall’Amministrazione;
  • autorizzazione sanitaria;
  • piano di autocontrollo HACCP: è il documento che contiene tutte le informazioni sui rischi legati all’igiene alimentare e la loro prevenzione;
  • se vuoi vendere alcolici o superalcolici, dovrai richiedere la licenza per la vendita di prodotti alcolici ;
  • il Documento di Valutazione dei Rischi: riporta tutti i rischi presenti nel locale e le modalità per prevenirli. Deve essere compilato dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, entro 90 giorni dall’apertura;
  • un attestato che provi che avete frequentato un corso antincendio.

Dovrai infatti accertarti che il tuo locale risponda alle normative in materia di igiene e sicurezza degli impianti: dovrai garantire l’accesso ai disabili ed avere impianti a norma, uscite di sicurezza, estintori e altri requisiti che rispondano alle imposizioni per la sicurezza in caso di incendio e così via.